giovedì 29 gennaio 2009

Deducibilita' delle spese telefoniche

Purtroppo ancora oggi un dubbio ricorrente tra i lavoratori autonomi, i commercianti, gli artigiani e in generale tutti coloro che lavorano con partita Iva, è quello di dedurre le spese telefoniche.
Allo stato attuale le spese telefoniche sono tutte deducibili all'80% anche per uso promiscuo e senza distinzione tra utenza fissa e utenza mobile.
Ma cosa si intende per spese telefoniche? Quando parliamo di spese telefoniche intendiamo le quote di ammortamento del costo di acquisto degli apparecchi telefonici, i canoni leasing o di noleggio e le spese di impiego e manutenzione.
Anche per l’acquisto di un modem o di un router Adsl per la connessione ad internet (software incluso), vale la regola che è deducibile solo l'80% del costo poiché si tratta di beni indispensabili per il collegamento alle linee.

Per quanto riguarda l'Iva, per le utenze fisse utilizzate esclusivamente per l’attività è detraibile al 100%.
Per le utenze mobili l'Iva è detraibile al 50%.

mercoledì 28 gennaio 2009

La richiesta del codice fiscale da parte dei residenti all'estero

Per i residenti all'estero, la richiesta del codice fiscale va fatta rivolgendosi al Consolato o all'Ambasciata italiana all'estero.

lunedì 26 gennaio 2009

Dormire al lavoro causa di licenziamento

Dormire al lavoro è giusta causa di licenziamento. Lo conferma una Sentenza della Cassazione (n. 20326/2008) che legittima il licenziamento di un dipendente sorpreso più volte a dormire in macchina durante le ore di lavoro.
Il lavoratore si era predisposto volontariamente al sonno reclinando il sedile dell'automobile in più di una occasione. Giustificato quindi il licenziamento.

domenica 25 gennaio 2009

Al fine di garantire la loro aderenza alle dinamiche delle attività economiche a cui si riferiscono, sono stati individuati 69 studi di settore già in vigore che saranno revisionati nel corrente anno (2009). L'elenco è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

venerdì 23 gennaio 2009

La maledetta IRAP

Una recente Sentenza della Corte di Cassazione (n. 27959 del 23 ottobre 2008 per chi volesse approfondire) stabilisce che i presupposti impositivi dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) prescindono dalla condizione di insostituibilità del professionista o dall'intuitus personae che può caratterizzarne l'attività.
Gli esercenti arti e professioni devono ritenersi soggetti passivi del tributo nella misura in cui sia dimostrata la sussistenza del requisito dell'autonoma organizzazione, costituita da mezzi, capitali e lavoro altrui, di carattere non occasionale, suscettibile di attribuire una capacità contributiva impersonale, diversa e distinta da quella ordinariamente incisa dall'imposizione sui redditi.
In sostanza un professionista paga l'Irap se è provata l'autonoma organizzazione.

giovedì 22 gennaio 2009

Termini dell'economia: Periodo d'imposta

Il periodo d'imposta è il periodo di riferimento per la determinazione del tributo.

Regime dei minimi

Si applica alle persone fisiche che esercitano impresa un arte o una professione che nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavo o compensi, ragguagliati ad anno, in misura non superiore a 30.000 euro.
Per avvalersi di questo particolare regime occorre che nell'anno precedente il contribuente:
- non abbia effettuato cessioni all'esportazione
- non deve avere sostenuto spese per lavoro dipendente o collaboratori
- non deve avere erogato somme di denaro sotto forma di utili di partecipazione
- non deve avere acquistato nei tre anni precedenti a quello di entrata nel regime beni strumentali di valore complessivo superiore a 15.000 euro


Soggetti esclusi
Non possono applicare invece il regime dei minime le persone fisiche che oltre ad esercitare in proprio un'attività di impresa, arte o professione, sono anche titolari di redditi di partecipazione in società di persone o associazioni professionali o a società a responsabilità limitata che hanno optato per il regime di trasparenza fiscale.
Sono anche esclusi dal regime dei minimi le persone fisiche che esercitano attività rientranti in determinati regimi Iva speciali come: agricoltura e pesca, vendita di sali e tabacchi, commercio di fiammiferi, editoria, gestione di servizi di telefonia pubblica, rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta, intrattenimento e giochi, agenzie di viaggio, agriturismo, vendite a domicilio, rivendita di beni usati e oggetti d'arte, agenzie di vendita all'asta di oggetti d'arte.

Vantaggi
I principali vantaggi per chi aderisce al regime dei minimi sono cosi riassunti:
- esclusione dagli studi di settore e dai parametri
- esonero dagli obblighi Iva (anche registrazione fatture), tenuta e conservazione di libri, registri e documenti

La modalità di tassazione
Il reddito determinato in regime dei minimi sconta un'imposta sostitutiva del 20% e non concorre alla formazione degli altri redditi posseduti dalla stessa persone fisica e quindi non soggetto a Irpef.

Modalità di emissione delle fatture
Le fatture emesse dai soggetti che aderiscono al regime dei minimi dovranno contenere la seguente dicitura: "Operazione effettuata ai sensi dell'art. 1 comma 100 della Legge 244/08".

Vedi e scarica esempio di fattura per professionisti

Termini dell'economia: Centri operativi

I centri operativi sono degli organismi istituiti a Pescara e a Venezia in concomitanza con la soppressione dei Centri di servizio. Rappresentano gli uffici competenti a cui i contribuenti devono inviare alcune comunicazioni e richieste, tra cui le comunicazioni per le agevolazioni fiscali previste in materia di ristrutturazioni edilizie (che vanno inviate al Centro operativo di Pescara).
I Centri operativi svolgono anche attività di gestione e controllo su istanze e ricorsi che i contribuenti devono presentare ad altri uffici dell'Agenzia.

La tessera sanitaria


Cosa è?
La Tessera Sanitaria è una tessera personale che sostituisce il tesserino plastificato del codice fiscale per tutti i cittadini aventi diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
La Tessera contiene, oltre ai dati anagrafici e assistenziali, anche il codice fiscale sia su banda magnetica che in formato a barre.

Validità della Tessera Sanitaria
E' valida sull’intero territorio nazionale

A cosa serve
La Tessera Sanitaria permette di ottenere servizi sanitari sia in Italia che nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111.
Permette inoltre di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E119 ed E128.

mercoledì 21 gennaio 2009

Normativa buoni pasto

Il buono pasto è un titolo dal valore predeterminato che legittima al consumo di un pasto o di un servizio sostitutivo presso esercizi convenzionati e che subisce alcuni limiti all'utilizzo derivanti dalla normativa tributaria e previdenziale inerente al rapporto contrattuale di lavoro.
I buoni pasto hanno riscosso negli ultimi tempi un buon consenso tra le aziende perchè consentono un notevole risparmio (fino all’84%) derivante dal fatto che fino ad un prezzo di 5,29 euro il buono pasto viene catalogato dalla normativa come un servizio sostitutivo a quello mensa, quindi è esente per legge da tassazioni, nonchè contributi, tredicesima, quattordicesima, ferie e TFR.
Il costo del buono pasto (5,29 euro) dato al dipendente risulta infatti essere la spesa effettiva che l'azienda affronta ma con il vantaggio in più che può essere detratto dal reddito.
Ad ogni modo il beneficio in termini fiscali che l'utilizzo del buono pasto per i dipendenti può dare all'azienda non è da sottovalutare, in considerazione anche del fatto che consolida il rapporto tra l'azienda e i propri dipendenti.

E per i professionisti?
Anche i professionisti possono acquistare i buoni pasto e dedurre dal reddito imponibile la relativa fattura, fino a un importo massimo totale pari al 2 per cento del proprio fatturato.

Termini dell'economia: Equitalia

Equitalia è una Società per azioni a totale capitale pubblico, i cui soci sono l'agenzia delle Entrate e l'Inps, che esercita l'attività di riscossione nazionale dei tributi.

Riapertura dei termini per le Onlus e gli enti di volontariato

Le ONLUS e gli Enti di volontariato possono entro il 2 febbraio 2009 effettuare l’integrazione documentale delle domande di ammissione al beneficio del cinque per mille regolarmente presentate per gli anni 2006 e 2007.
La norma è valida per tutte le ONLUS e gli "enti del volontariato" che hanno presentato la domanda di iscrizione e sono stati in seguito esclusi per mancato o tardivo invio della dichiarazione sostitutiva ovvero per averla prodotta in maniera incompleta. Tale provvedimento consente di poter regolarizzare la propria posizione.

martedì 20 gennaio 2009

Termini dell'economia: Esterovestizione

L'esterovestizione è la fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società che, al contrario, ha di fatto la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in Italia.

Cosa fare per detrarre le spese di ristrutturazione edilizia

Per poterci avvalere della detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia dobbiamo seguire alcuni semplici passi.
Per prima cosa, all'inizio dei lavori dobbiamo trasmettere una comunicazione della data in cui avranno inizio i lavori redatta su un apposito modello. Tale comunicazione va inviata mediante raccomandata al Centro Operativo di Pescara e può essere fatta al massimo il giorno stesso dell'inizio dei lavori affinchè la detrazione possa ritenersi valida.
Fatto questo, dobbiamo avere cura di effettuare i pagamenti delle spese effettivamente sostenute tramite bonifico bancario o postale; è importante che dal bonifico risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita Iva (o codice fiscale) del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Quindi, conservare ed esibire a richiesta degli uffici fiscali le fatture e/o le ricevute fiscali comprovanti i suddetti pagamenti.
Tutta la documentazione va quindi portata al commercialista per la detrazione Irpef 36% in dichiarazione dei redditi.

lunedì 19 gennaio 2009

Deducibilita' per la cena di natale per i dipendenti

Le spese di ristorazione sostenute per la cena di natale per i dipendenti di una s.r.l. sono integralmente deducibili dal reddito ai fini IRAP. La spesa per il ristorante rientra infatti tra i costi per servizi del conto economico.

sabato 17 gennaio 2009

Recuperare tasse pagate in piu'

Ho effettuato un versamento d'imposta superiore al dovuto, cosa devo fare per recuperare i soldi? Nel caso ci accorgiamo di avere effettuato un versamento di imposta superiore a quanto dovuto oppure in caso in cui la nostra dichiarazione dei redditi presenti un credito inferiore a quello effettivamente spettante, abbiamo la possibilità di inviare una dichiarazione dei redditi integrativa a nostro favore. Il termine di presentazione di questa integrazione integrativa è la data ultima di presentazione della dichiarazione dei redditi dell'anno successivo a quello oggetto di integrazione.
Il credito di imposta che ne deriva può essere poi compensato con altri tributi dovuti.

venerdì 16 gennaio 2009

Tempi di conservazione documenti fiscali

Per quanto tempo è opportuno conservare la documentazione delle spese sanitarie che si scaricano dalla dichiarazione dei redditi? La documentazione relativa alle spese che vengono scaricate dalla dichiarazione dei redditi va conservata per essere eventualmente esibita o trasmessa a richiesta degli uffici finanziari, fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione stessa.

martedì 13 gennaio 2009

Bonus famiglie

A seguito delle numerose richieste da parte di molti nostri clienti facciamo il punto della situazione sul bonus famiglie.

A chi si presenta la richiesta?
La domanda va redatta sui moduli predisposti dall’Agenzia delle Entrate.

I moduli sono due:

- il primo modulo è quello da usare se si presenta la domanda al sostituto d’imposta, cioè il datore di lavoro o l’ente pensionistico.
Il termine di presentazione è il 31 gennaio 2009 se si sceglie come anno di riferimento l'anno 2007.
Il termine di presentazione è il 31 marzo 2009 se si sceglie invece come anno di riferimento il 2008.

- il secondo modulo è quello da usare se si presenta la domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate. In questo caso la scadenza è il 31 marzo 2009, qualora ci si riferisca al reddito e alla composizione del nucleo nel 2007, e il 30 giugno nel caso si assuma a riferimento il 2008.


Come avviene il pagamento?
Il pagamento del bonus è a cura del sostituto d’imposta sia esso il datore di lavoro o l'ente pensionistico.
Il sostituto d’imposta per pagare il bonus usa le ritenute e i contributi che abitualmente trattiene sugli stipendi o sulle pensioni e che nel mese successivo versa agli enti previdenziali.
I pagamenti avvengono in base all'ordine di presentazione delle domande nei limiti della disponibilità di ritenute e contributi del datore di lavoro. Chi rimane escluso può presentare una nuova domanda all’Agenzia delle Entrate, appoggiandosi eventualmente ad un CAAF (Centro autorizzato di assistenza fiscale), entro il 31 marzo, oppure far valere il beneficio in occasione della prossima dichiarazione dei redditi (Unico 2009 o 730/09).
Se il bonus non viene erogato attraverso il sostituto, la domanda va presentata all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno a meno che non si tratti di contribuenti obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, nel qual caso la domanda va anticipata alla presentazione della denuncia stessa.


A chi spetta?
I beneficiari del bonus famiglia sono i nuclei familiari ai sensi dell’articolo 12 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 e cioè, oltre al richiedente: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati e affiliati; altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi.
Di tutte queste persone, vanno sommati tutti i relativi redditi complessivi e nel modulo va indicato il grado di parentela con il richiedente.


A quanto ammonta il bonus
Il bonus viene erogato una tantum (una volta sola). Inoltre è previsto un solo bonus per nucleo familiare e non è concesso ai “single” a meno che non siano pensionati.
Il valore del bonus una tantum è variabile a seconda dei redditi dell’intero nucleo e della composizione dello stesso.
- 200 euro, per il nucleo con unico componente e reddito da pensione non superiore a 15 mila euro.
- 300 euro, per il nucleo familiare di due persone e reddito non superiore a 17 mila euro.
- 450 euro, per il nucleo familiare di tre persone e reddito non superiore a 17 mila euro.
- 500 euro, per il nucleo familiare di quattro persone e reddito non superiore a 20 mila euro.
- 600 euro , per il nucleo familiare di cinque persone e reddito non superiore a 20 mila euro.
- 1.000 euro, per il nucleo familiare di oltre cinque persone e reddito non superiore a 22 mila euro.
- 1.000 euro, per il nucleo familiare in cui “vi siano figli a carico del richiedente portatori di handicap ai sensi dell’art. 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore ad euro 35.000,00.”

le istruzioni precisano che per “portatore di handicap” si intende handicap con connotazione di gravità (vedi art. 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104)

Rimangono, quindi, esclusi dalla concessione del bonus:

- i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che abbiano un qualsiasi reddito da lavoro o assimilato;
- i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che siano titolati di pensione (non da invalidità civile) superiore ai 15.000 euro l’anno;
- i contribuenti che abbiano a carico un coniuge o altri parenti (diversi dai figli) pur con handicap ed un reddito complessivo superiore ai 20 mila euro annui;
- i lavoratori autonomi, indipendentemente dal reddito, dalla composizione del nucleo e dalla presenza di un figlio a carico con handicap grave.

Rimangono, inoltre, esclusi dalla concessione del bonus maggiorato a 1000 euro:
- i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che abbiano un qualsiasi reddito da pensione (non da invalidità civile) inferiore ai 15.000 euro l’anno (spettano loro 200 euro);
- i contribuenti che abbiano a carico un coniuge o altri parenti (diversi dai figli) pur con handicap ed un reddito complessivo inferiore ai 20 mila euro annui (spettano loro bonus fra i 300 e i 600 euro) in un nucleo fino a 5 persone;
- i contribuenti il cui figlio con handicap grave abbia percepito redditi superiori ai 2.840,51 euro (escluse pensioni e indennità per minorazioni civili);
- i contribuenti con reddito inferiore ai 20.000 euro l’anno e con un figlio a carico un figlio disabile, con handicap ma senza connotazione di gravità.


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domenica 11 gennaio 2009

Multe codice della strada

Il verbale relativo ad una violazione al Codice della Strada non notificato al presunto contravventore, determina la nullità della successiva cartella esattoriale.
In una Sentenza del 26 marzo 2008 il GdP di Lecce ha annullato una cartella esattoriale concernente un verbale elevato dalla Polizia Locale di Lecce non notificato al ricorrente.
Ne consegue che, a fronte di una violazione al Codice della Strada l’organo accertatore è tenuto a notificare correttamente ed in maniera conforme alla legge gli estremi della violazione al presunto contravventore, qualora non sia stato possibile contestarla immediatamente.

Interessi passivi sui mutui contratti per acquisto di immobili all'asta

L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interessi passivi sui mutui contratti per l'acquisto di immobili all'asta sono deducibili anche se tali immobili sono stati adibiti ad abitazione principale del proprietario oltre il termine di un anno dall'acquisto. Il riferimento normativo è la Risoluzione del 14/10/2008, n. 385/E.

Scioglimento senza liquidazione di una snc e sas

Lo scioglimento senza liquidazione di una società in nome collettivo o una società in accomandita semplice è possibile qualora la società non abbia debiti e crediti (crediti IVA, autoveicoli, immobili intestati, rapporti pendenti con dipendenti, vertenze di lavoro o altro).
In caso di scioglimento senza liquidazione della società il notaio nell'atto di scioglimento dovrà indicare la persona tra i soci che per dieci anni conserverà i documenti e le scritture contabili della società.

lunedì 5 gennaio 2009

Sollecitare i rimborsi all'Agenzia delle Entrate

Per pagare subito, ma per incassare crediti erariali... c'è sempre tempo. No. Nel caso in cui vantiamo un credito fiscale, opportunamente chiesto a rimborso nella dichiarazione dei redditi, fatto salvo la correttezza della dichiarazione presentata è sempre possibile fare un sollecito recandosi all'Agenzia delle Entrate di competenza e presentare una semplice istanza in carta semplice dopo avere verificato tramite una interrogazione a video lo stato del rimborso.

Imposta di registro su locazioni

Si chiede quale sia il termine utile per l'Agenzia delle Entrate per richiedere il pagamento dell'imposta di registro per le annualità di cui si sia omesso il pagamento per un contratto di locazione regolarmente reistrato.
Il termine per la prescrizione è il quinto anno successivo al termine entro il quale si è registrato l'atto, ma'imposta accertata in via definitiva si prescrive nel termine di dieci anni.