venerdì 17 luglio 2009

Gestione cash flow

"Dottore perchè la mia azienda produce utili ma mi ritrovo senza un soldo in tasca?"
Spesso mi trovo a rispondere a questa o a simili domande.

Da sempre e soprattutto oggi con l'attuale crisi economica che imperversa, le aziende e gli studi professionali devono fare i conti con i ritardi nei pagamenti dei propri clienti. Oggi vengono concesse eccessive dilazioni di pagamento e i clienti nonostante vengano concesse queste dilazioni, pagano in ritardo le fatture e cosi l'erosione del cash flow diviene un problema serio in ogni organizzazione aziendale e professionale.

Questa situazione danneggia la liquidità nelle casse di qualsiasi organizzazione aziendale che comunque deve far fronte agli approvviggionamenti delle scorte di magazzino, all'acquisto delle attrezzature, al pagamento del personale dipendente e cosi via nel caso di un'azienda e anticipi dei costi di gestione nel caso di studi professionali.

Per ottimizzare il processo di cash flow occorre allora seguire una attenta ed accurata gestione del credito dell'azienda in particolare di tutte quelle fasi che prevedono la concessione di credito commerciale.

Nella maggior parte delle volte è possibile intervenire in tempo attuando un buon sistema per gestire le relazioni commerciali con i clienti e tutelare il proprio portafoglio; in altri casi invece, in situazioni più o meno serie, occorre anche intervenire con sistemi di recupero crediti.
Gestire il cash flow e ottimizzare le relazioni commerciali con i propri clienti significa imparare a valutare i propri clienti attraverso sistemi di informazioni commerciali, di monitoraggio e di informazioni sulle abitudini di pagamento.

Ecco il motivo per cui non occorre guardare solo agli utili che si possono generare, ma occorre guardare con maggiore attenzione anche all'aspetto finanziario!


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mercoledì 15 luglio 2009

Dichiarazioni dei redditi degli italiani

Piccola curiosità: leggo dai maggiori quotidiani che il Dipartimento delle Finanze ha reso noti i dati sulle Dichiarazioni dei redditi degli italiani dell'anno 2007 (cioè presentate nell'anno 2008). E' emerso dai dati pubblicati che in base alle dichiarazioni del 2008 la maggioranza degli italiani dichiara un reddito di circa 15 mila euro: un italiano su due!!!!!
Solo lo 0,2 per cento degli italiani dichiara invece più di 200 mila di reddito!

domenica 5 luglio 2009

Prova documentale in originale

L'esibizione di copie fotostatiche delle fatture di acquisto NON costituisce prova documentale in tema di accertamento del reddito di impresa. Con la Sentenza n. 4502 del 25 febbraio 2009, infatti la Corte di Cassazione è intervenuta stabilendo che la disposizione dell'articolo 22 del D.P.R. 600/1973 costituisce norma derogatoria dell'ordinario regime civilistico delle prove documentali in merito all'equiparazione fra originale e copia della quale non sia contestata la conformità.
L'obbligo di conservazione degli originali delle fatture NON può dunque essere ovviato mediante esibizione di copie fotostatiche oppure faxate in assenza di idonea giustificazione da parte del contribuente per l'indisponibilità dell'originale.